Un percorso educativo per un divertimento sano

ALT…ernativa contro il binge drinking

La storia di M., un normale ragazzo a rischio

M. ha 17 anni, frequenta il liceo, gioca a calcio e durante la settimana è un animatore della parrocchia del suo quartiere.

M. ha diversi amici e con i genitori ha un buon rapporto, gli educatori dell’oratorio lo definiscono come un ragazzo intelligente e con grandi capacità.

M. però nei week-end vive una vita diversa, frequenta i locali del centro con gli amici, e spesso durante le serate del sabato sera fanno a gara di chi beve di più.

“Fortunatamente” non è mai stato male, ma l’impressione è quella di chi non comprende bene i rischi e il pericolo di alcune condotte che possono essere la causa di problemi più grandi.

La moda è quella del “binge drinking”, ossia delle abbuffate alcoliche particolarmente pericolose per il cuore.

La storia di M. è la storia di molti ragazzi che, come operatori sociali, incontriamo, e spesso il rimando è quello che bere “pesantemente” nel fine settimana è dettato dal seguire una moda, dall’esigenza di essere accettati dal gruppo o semplicemente, come afferma lo psicologo Di Pietro,

“per anestetizzare la tristezza o migliorare una prestazione, che di solito consiste nell’apparire allegri e scatenati nella società dell’immagine e dei social”.

ALT…ernativa! contro il binge drinking

Questi sono dati che devono allarmare il mondo degli adulti, è così è stato.

Lo scorso mese di Novembre l’Ordine dei Giuseppini di Murialdo di Rivoli, l’Associazione Up e le quattro parrocchie di Rivoli presenti sul territorio hanno richiesto alla Cooperativa ET di attivare un progetto rivolto ai ragazzi frequentanti le diverse realtà, volto a promuovere un percorso di formazione per contrastare il binge drinking, la problematica emersa sull’utilizzo di sostanze alcoliche tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni.

Da qui ALT…ernativa! contro il binge drinking, progetto di promozione del divertimento alternativo e di prevenzione al consumo di alcool tra gli adolescenti.

Perché ALT…ernativa?

“ALT” come STOP, un no fermo e deciso al binge drinking e al consumo di alcolici.

“ALT” come alternativa per diventare promotore di occasioni differenti dallo “sballo” e dal divertimento pericoloso.

Il progetto è rivolto agli adolescenti di seconda, terza e quarta superiore che hanno voglia di sperimentarsi e mettersi in gioco per ricoprire il ruolo di peer-educator e farsi testimoni di un divertimento sano.

L’iniziativa ha visto 4 fasi di realizzazione:

  1. Incontri formativi in plenaria sul fenomeno alcool, al quale hanno partecipato circa 130 adolescenti provenienti dai comuni di Rivoli e Collegno
  2. Costituzione e formazione di un gruppo di peer-educator, che attraverso un ruolo attivo e propositivo verso i propri coetanei, diventa un testimone e promotore di nuove modalità di divertimento sano e consapevole
  3. Restituzione alla comunità del lavoro svolto attraverso la realizzazione di video-spot pubblicitari inerenti al tema trattato con il supporto di un professionista del campo
  4. Partecipazione al primo appuntamento dell’evento #sballiamocidivita in data 19 maggio 2017 nel Comune di Rivoli

I ragazzi che hanno partecipato si sono mostrati fino a oggi veri protagonisti dell’iniziativa, investendo attivamente questo tempo a loro dedicato di pensiero e formazione con la prospettiva di ricoprire un ruolo di riferimento per i gruppi di coetanei.

Gli educatori si sono mostrati aperti al dialogo senza la pretesa di insegnare nulla, ma con l’obiettivo di fornire ai ragazzi le informazioni e gli strumenti utili per scegliere in modo consapevole come vivere il proprio tempo libero e le relazioni che si instaurano in questa particolare fase della vita. I ragazzi hanno lavorato sollecitati da materiale video e documenti.

La reazione dei giovani

I giovani hanno inizialmente guardato con diffidenza chi avevano davanti, convinti che nuovamente si trovassero di fronte ad adulti pronti a dispensare giudizi, nozioni e regole, ma la sorpresa è stata grande quando hanno visto gli educatori tirar fuori da numerosi scatoloni materiali ludici e aggregativi, perché questo è il messaggio di ALT…ernativa, ovvero la volontà di creare divertimento attraverso azioni volte a migliorare la percezione del benessere e della collaborazione tra pari.

A oggi possiamo affermare che il lavoro con il gruppo dei peer contro il binge drinking prosegue molto bene e con alta partecipazione e coinvolgimento dei ragazzi, che si sono completamente affidati al progetto e agli educatori di riferimento, consapevoli anche della grande rete tra le istituzioni.

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